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Senegal... un paese fatto di volti, di persone, sorrisi di bambini. Consigliato a chi ama la natura, l avventura, la gente. Il Senegal non pu offrire grandi strutture alberghiere quindi chi sceglie senegal non sceglie lusso ma opta per una vacanza all insegna dell emozione per la realt di questa umanità.
Partenza da Milano Malpensa con volo Alitalia delle 20.15 e dopo 6 ore di volo arrivo all aeroporto Yoff L opold S dar Senghor (dal nome del primo presidente del Senegal indipendente) di Dakar. Dopo 80 km e 1 ora e 40 di viaggio (data l ora non troviamo traffico) si arriva a Saly, localit balneare a sud di Dakar. Pernottamento all hotel Savana Saly, composto da bungalow su due piani. Questo albergo pu andare bene: si trova sulla passeggiata sul mare di Saly, vicino a alcuni negozietti, spiaggia privata ma senza possibilit di accesso diretto al mare poich tra la spiaggia e il mare vi la passeggiata di cemento con delle scale (inagibili) che entrano in mare. Colazione buona. Partenza alla mattina alle 9 da Saly (se fossimo partiti da Dakar avremmo dovuto partire alle 7, poich Saly si trova lungo il percorso che porta a Joal e Fadiouth). A Joal visita del mercato del pesce. Semplicemente eccezionale. Poi partenza verso Fadiouth. Col pullman si arriva davanti al ponte che porta a Fadiouth, isola coperta di gusci di molluschi. Ad aspettarci ci sono tre guide di Fadiouth, quindi il nostro gruppo diviso in 3 gruppi da 8 persone ciascuno. Visita del cimitero. Quest ultimo molto particolare perch si mescolano tombe musulmane a tombe cristiane. Infatti, una particolarit del Senegal questa: il miscelarsi insieme di musulmani e cristiani, senza lotte di religione ma fratellanza e tolleranza tra le due religioni. Il giro dura circa 2 ore.Pranzo a base di pesce (gamberetti e un altro pesce ai ferri, banana). Partenza per N Dangane passando per la foresta di palme di Samba Dia: sosta per ammirare il baobab pi grande del Senegal. Il baobab l albero simbolo del Senegal per diversi motivi: l albero pi gigante, quello che vive di pi, infatti, pu essere millenario (tandro cronologia per datare) e al suo interno venivano poste le ossa dei cantastorie depositari della tradizione orale e biblioteche ambulanti; quando morivano li sotterravano nel baobab affinch rimanesse sempre intatta la loro memoria come il baobab che millenario. Inoltre il baobab cos importante perch le foglie di baobab sono tritate e messe per es. nel cous cous fornendo vitamine e ferro, la corteccia del baobab usata per fare delle corde, i frutti del baobab sono usati per curare il raffreddore di dietro (la diarrea), la linfa dei piccoli baobab usata per fare i quadri di sabbia. Arrivo presto in albergo (Hotel le Pelican). Tempo a disposizione. Cena a buffet. Il 3 giorno partenza per Toubacouta con sosta al mercato di Kaolack (attenzione a non portare oggetti di valore). Durante il tragitto di vedranno molte case iniziate, ma non finite: dovuto al fatto che lo stato quando vende un terreno pretende che entro due anni il proprietario inizi a costruirci se no se lo riprende indietro: quindi si vedono molte case iniziate per non perdere il terreno ma non finite per mancanza di fondi. Pranzo. Arrivo all hotel Keur Saloum. Nel pomeriggio visita al villaggio di Sipo in piroga sul fiume Saloum. Durante il tragitto si vedranno le mangrovie con attaccate alle radici le ostriche. Ci si inoltrer inoltre per un breve tratto in un canale di mangrovie. Il villaggio di Sipo dove abita una popolazione Soc ha ancora la sua regina che bacer tutti i maschietti del gruppo. In serata spettacolo di danze folcloristiche (durata 45 minuti) nel frattempo servono ostriche leggermente abbrustolite sulla griglia. Cena. 4 giorno: Partenza per Saint Louis: durante il tragitto ci fermiamo alla moschea di Djourbel (si pu vedere solo da fuori) e alla citt sacra di Touba dove possibile scendere e fotografare un altra moschea sempre da fuori. Ma perch Touba cos importante? Perch in questa citt abita il marabut, forte capo spirituale islamico, che si arricchisce grazie alle offerte dei fedeli. Pranzo in hotel che cambiato non il De la Poste, ma l Hotel de La R sidence, il che meglio perch le camere sono migliori ed il ristorante dell albergo il migliore di Saint Louis. Nonostante ci tenere comunque presenti che le camere a Saint Louis sono probabilmente le peggiori di tutto il viaggio perch molto piccole e un po polverose. Nel pomeriggio giro in calesse partendo davanti all albergo. Durante il giro si vedr come vivono le persone in citt potendo cos fare un confronto: vedremo che le persone di citt (non tutte ovviamente, solo per dare un idea) sono meno ospitali rispetto a quelle di campagna e vivono ancora di pi nello sporco. Il giro culminer con una visita ad un posto dove il pesce essiccato viene venduto (si vedranno le pessime condizioni igieniche perch il pesce completamente all aperto, circondato da mosche e l aspetto non dei migliori). Poi si torner in albergo. Cena in albergo. 5 giorno: Visita del parco Nazionale di Djoudj. Si vedono: gran cormorano petto bianco, airone, l uccello sterna, varano, cicogna (guain d afrique), coccodrilli, facoceri, oche (canard) del Gambia, egrette, uccello serpente, pellicani (si vedranno tantissimi pellicani dopo un ora alla fine del percorso: qui la maggior parte dei pellicani sono neri perch sono i piccoli; i pellicani bianchi (adulti) sono invece a pescare per portare da mangiare ai piccoli. Si vedr inoltre il cormorano d africa piccolo (tipo africano) e il cormorano d africa grande (che quello che proviene dall Europa). Abbiamo inoltre visto una scimmia rossa davanti all albergo Djoudj che, poverina, era stata legata per la zampina, cos non potendo scappare era un infelice attrattiva per i turisti. Il giro in tutto dura 2 ore. Pranzo all hotel Djoudj. Durante il rientro a Saint Louis ci siamo fermata in un villaggio Mauri (il nome dato proprio dal fatto che ci troviamo al confine con la Mauritania), qui le persone pur essendo senegalesi hanno tutte le usanze e i costumi tipici degli abitanti della Mauritania. Fermata alla missione San Biagio. Fermata per vedere piantagione arachidi: crescono in arbusti bassi che assomigliano al basilico. Questa non la stagione delle piante di arachidi: la stagione migliore per gli arachidi quella delle piogge. Degli arachidi si usa sia il seme (che lo mangiano le persone normalmente) sia le foglie per gli animali. Lungo le strade del Senegal, pur non essendo stagione di raccolta, possibile vedere dei camion enormi pericolosamente sovraccarichi di sacchi di arachidi. Gli arachidi insieme alla pesca e al turismo sono la risorsa economica maggiore del paese. Ovviamente i senegalesi non si nutrono solo di arachidi e pesce ma, a essi piace molto il riso, anche se non ne producono perch i francesi decisero, quando il Senegal era una loro colonia, di far produrre al Senegal arachidi e loro, in cambio, esportavano il riso in Senegal. Ora il governo spende tanti soldi per far importare il riso. Solo attualmente il governo cerca di diversificare le colture perch per anni vi stata la monocultura degli arachidi. Ora si cerca di produrre riso nella Casamance perch piove pi spesso che nel resto del paese e nelle altre regioni si usa il metodo dell irrigazione. Arrivati a Saint Louis il pullman ci ha lasciati davanti al Ponte Faidherbe (colui che divenne governatore nel 1845 e costrinse le popolazioni locali che abitavano sul fiume Senegal ad avviare la redditizia coltivazione degli arachidi. Egli fond inoltre un insediamento di fronte all Isola di Gor e: la futura Dakar), cos che lo abbiamo percorso a piedi per arrivare in albergo, in modo da fare qualche foto. Tempo libero per fare giro individuale di Saint Louis per qualche acquisto (molto ardua, calcolare che fuori dell albergo c una massa informe di vu compra a tutte le ore del giorno).Partenza per Dakar. Durante il tragitto ci siamo fermati ad un villaggio, in un mercato dove vendevano cestini, e in una pasticciera gestita da francesi a Thies (si legge Ciess), dove fanno dei buoni caff. Visita al lago Rosa in 4X4 (da 14 persone ciascuno). Il lago Retba o lago rosa nato dopo alcuni cambiamenti avvenuti in zona: prima era pi umido e pi piovoso poi vi stato un periodo di siccit che ha separato il lago dal mare. Il terreno intorno al lago rosa straordinariamente fertile rispetto al resto del Senegal, infatti, coltivano banane, papaia ecc. Nel lago il sale precipita verso il fondo del lago e forma una crosta di sale che viene raccolta. Il colore rosa dato da tre fattori: sole (infatti, per es. dopo il tramonto non si vede pi il colore rosa), vento e alghe che vanno verso la superficie. I Contadini della zona vengono a raccogliere il sale nel lago perch gratuito per tutti gli abitanti del Senegal; per raccogliere il sale si spalmano sulla pelle il burro di carit per proteggerla dal sale. I Senegalesi usano il sale grezzo senza raffinarlo (per es. per la conservazione del pesce che cos facendo pu durare 2 o 3 anni); a noi europei per a usarlo grezzo verrebbe il raffreddore di dietro, quindi per l esportazione lo raffinano. Il lago rosa molto importante per la popolazione locale e lo sfruttamento di quest ultimo di tipo artigianale e non industriale. Attenzione a comprare dai venditori; quello che loro spacciano per sale rosa chiamandolo cuore del lago (il sale rosa non esiste, ma il lago rosa per i motivi che ho indicato prima), solo sale colorato con fichi di barbarie (si legge barbar ). Pranzo con Pollo in salsa yassa e vecchietto un po buffo che suona musica tipica un po soporifera. Dopo pranzo in 4X4 percorriamo sulle dune il tratto finale della Parigi-Dakar. 7 giorno: Visita di Dakar (poco agevole perch tutto bloccato dalla Conferenza Islamica) fermate: poco prima di arrivare in citt per fare una foto dall alto, mercato Kermel (non siamo riusciti a fare il Soumbedioune), visita senza scendere dal pullman del mercato Sandaga, stazione ferroviaria, cattedrale e quadri di sabbia dove fanno vedere la lavorazione (prima fanno il disegno a matita poi mettono la colla su alcune parti poi passano la sabbia di diversi colori attenzione ai falsi questo uno dei pochi posti dove i quadri sono veramente fatti con la sabbia) e dove finalmente troviamo le toilette. Giro in pullman ambasciate e quartiere residenziale. Abbiamo anche visto dal pullman il bellissimo Palazzo Presidenziale e la Piazza dell Indipendenza ma non ci hanno fatto fermare proprio a causa del Convegno Islamico. A Dakar lavorano tanti africani del Mali, Guinea. Ma cosa pu attirare queste persone in Senegal? Ci che sappiamo che il Senegal non pu offrire quasi niente, ma un paese di stabilit e pace (tanto che uno degli unici, o forse l unico paese africano a non avere mai avuto un governo militare). Tanti sono anche i libanesi che lavorano qui da due o tre generazioni (dalle generazioni che erano in Senegal durante il periodo dello sfruttamento degli arachidi), tanto da parlare il wolof meglio dei senegalesi. I senegalesi ricchi sono quasi tutti baol baol che fanno i vu compra. Essi lavorano sodo e mandano i soldi guadagnati alle famiglie rimaste in campagna. Il settantacinque per cento di quelle poche industrie presenti sul territorio senegalese sono concentrate nella regione di Dakar. Imbarco per Gor e. Pranzo in Ristorante. Vediamo la casa dell ex governatore (da fuori perch diroccata). Visita alla casa degli schiavi. c era una stanza dove erano pesati gli schiavi, se pesavano meno di 60 kg erano messi all ingrasso con un tipo di fagioli; altre stanze erano divisi gli uomini dai bambini e vi erano particolari celle per coloro che si ribellavano. In fondo vi una porta che guarda verso il mare: questa la porta del non ritorno da dove uscivano gli schiavi per prendere la nave che gli avrebbe portati nelle americhe per essere venduti. Molti morivano durante il tragitto. Arrivo in albergo. Cena ore 10.00 con sottofondo musica. 8 giorno: giornata libera.escursione facoltativa al parco di Bandia abbiamo visto rinoceronti, giraffe, tartarughe, coccodrilli, antilopi, elan, struzzi. Pranzo e pomeriggio dedicato chi al sole con possibilit di fare bagno in piscina o al mare (anche se acqua freddino perch oceanica). Cena 8.30. le camere le hanno lasciate fino l ora di partire per l aeroporto ovvero le 22.00. Ritorno a Genova.
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