Descrizione

“Fra i moin de Piccaprïa che fan stramûo 

ghe n’ëa de casa donde son nasciûo 

ghe son passòu pe caxo stamattin 

ma forse o chêu o guidava o mae cammin 

chi l’é de Zena ou sa perché ‘n magon 

o m’ha impedïo de dî quest’orassion” 

Recita una canzone di Gino Pesce, “Piccon Dagghe Cianin”, appunto, parlandoci di un quartiere, un intero borgo, che ha perduto la sua identità antica per far spazio a nuovi e moderni palazzi, cancellando così interi secoli di storia. Chissà quanti, dei meno eruditi, sanno perché Piazza Piccapietra si chiama cosi, perché il nuovo tribunale occupa lo spazio dove un tempo sorgeva l’ospedale di Pammattone, o ancora chi era Balilla, perché su palazzo Pastorino i mascheroni fanno le beffe, e per finire perché l’intero quartiere si chiamava e si chiama tutt’oggi Portoria. Queste e tante altre risposte potranno essere scoperte nel Tour Portoria, quartiere perduto. Personaggi intriganti, Frasi brevi, parole puntuali, precise, dirette che parlano dei suoi quartieri, dei suoi scorci, dei suoi ricordi, dei suoi profumi, dei suoi colori, dei suoi odori e delle sue atmosfere. Del bello e del brutto. Di ciò che c’è ancora, Ma soprattutto………. Di ciò che non c’è più.

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