Descrizione

C’è un tale Michelangelo da Caravaggio che a Roma fa cose notevoli [...] costui s’è conquistato con le sue opere fama, onore e rinomanza. [...]

Karel van Mander

1°GIORNO Partenza alle 07:10 con il treno per Genova Piazza Principe. Arrivo alle 11:32 a Roma Termini. Trasferimento in hotel. Pranzo libero. Inizieremo il nostro coinvolgente percorso nella Roma del Seicento fra luci e ombre, in compagnia di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. La nostra guida ci condurrà attraverso la vita tormentata dell’artista e la sua pittura, fatta essa stessa di forti contrasti tra luce e ombra. L’ombra dei bassifondi con le prostitute, divenute meravigliose Madonne nelle tele dell’artista, e le osterie. E la luce della Roma “bene” dei nobili palazzi di patrizi e cardinali che, ammaliati dalle novità della sua pittura, furono i primi collezionisti delle opere del Caravaggio. Cammineremo lungo le strade e i quartieri che idealmente percorse il milanese Caravaggio, giunto a Roma alla fine del Cinquecento e in un periodo di fibrillazione per la preparazione del Giubileo del nuovo secolo. Le commissioni artistiche non mancavano! Nobili e pontefici facevano a gara per mostrare la propria magnificenza. In questa prima giornata conosceremo alcuni dei protagonisti della Roma di quel tempo che ebbero rapporti con Caravaggio: da monsignor Pandolfo Pucci di Recanati "monsignor insalata" che gli diede una prima ospitalità, ai colleghi Prospero Orsi e Antiveduto Grammatica, all’apprendistato presso la bottega di Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino, fino al mercante d’arte Costantino Spata. Visiteremo la Chiesa di San Luigi dei Francesi. Tra il 1599 e il 1600, mette mano alla sua prima commissione pubblica di grande prestigio, la Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi. Fu proprio uno dei suoi primi stimatori, il cardinale Francesco Maria Del Monte, a fare il nome di Caravaggio per questa importante commessa per la quale l’artista realizza, in un primo momento, due grandi tele, la Vocazione e il Martirio di San Matteo. Caravaggio coglie l’attimo cruciale, l’esitazione del dubbio per cui Matteo deve decidere. Un fascio di luce squarcia il buio della stanza e si dirige verso Matteo: la luce è il vero motore dell’azione, senza dubbio una luce divina che però Caravaggio fa intendere arrivi da una finestra aperta fuori dal quadro. I personaggi sono disposti nel palcoscenico di un teatro, espediente che l’artista amerà adottare, d’ora in poi, per aumentare il pathos della raffigurazione. Proseguiremo per la Chiesa di Sant’Agostino dove si trova la celebre Madonna dei Pellegrini. Al termine delle visite rientro in hotel. Cena e pernottamento.

2° GIORNO Prima colazione. Visita di Palazzo Barberini prototipo del palazzo barocco, progettato dai più grandi architetti del Seicento: Carlo Maderno, Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini. Dal 1633, con la fine dei lavori, le strade di Bernini e Borromini si dividono. A detta di quest’ultimo, Bernini sottopagava le sue capacità di architetto e scalpellino, senza riconoscerne i meriti. All’interno del palazzo, nel gran salone d’onore troviamo il grandioso affresco della volta, con una superficie di 530 metri quadri, secondo solo alla Cappella Sistina che presenta il tema allegorico del Trionfo della Divina Provvidenza, un’esaltazione della gloria della famiglia papale di Pietro da Cortona, eseguito tra 1633 e il 1639, Al centro, circondata da allegorie, la Divina Provvidenza dotata di scettro e circondata da un alone luminoso che allude alla sua emanazione divina, trionfa sul Tempo e ordina alla figura dell’Immortalità di incoronare lo stemma Barberini delle tre api  sorretto dalle tre Virtù. Una immensa composizione che celebra il potere spirituale e politico dei Barberini nello spirito scenografico e magniloquente del miglior barocco. All’interno del Palazzo è presente una ricchissima collezione d’arte che comprende diversi capolavori tra cui due tele di Caravaggio: Narciso e Giuditta e Oloferne. La prima opera rievoca il mito classico di Narciso con l’insolito schema compositivo speculare: Narciso si innamora della propria immagine rispecchiata nell’acqua. Il secondo dipinto è una cruda rappresentazione che vede protagonista l’eroina biblica mentre con determinazione mozza il capo ad Oloferne. Palazzo Barberini fu concepito quale coronamento dell’ascesa al soglio pontificio del fiorentino Maffeo Barberini, incoronato il 5 agosto del 1623, con il nome di Urbano VIII. Prima di diventare Papa commissionò a Caravaggio Il sacrificio di Isacco, che oggi si trova agli Uffizi. Tempo libero per il pranzo. Proseguiremo il nostro itinerario alla scoperta della Roma Barocca con Santa Maria della Vittoria, Sant’Andrea al Quirinale e San Carlino alle Quattro Fontane. Al termine delle visite rientro in hotel. Cena e pernottamento.

3°GIORNO Prima colazione. Visita guidata di Galleria Borghese che conta il maggior numero di opere di Caravaggio riunite in un unico museo. Vista l’eccezionale quantità di opere presenti dovremmo fare una selezione concentrando la nostra attenzione soprattutto sulle opere del nostro Michelangelo Merisi, comparandole a quelle di artisti del suo tempo. Dalla Madonna dei Palafrenieri al Bacchino malato, dal San Girolamo al David con la testa di Golia e il San Giovanni Battista. Pranzo libero. Passeggiata fino al Pincio e poi Piazza del Popolo con la chiesa di Santa Maria del Popolo con le tele della Cappella Cerasi di Caravaggio, piazza di Spagna e le strade dove abitavano importanti artisti del 600: Rubens, Orazio e Artemisia Gentileschi e frequentate dallo stesso Caravaggio. Al termine delle visite rientro in hotel. Cena e pernottamento.

4°GIORNO Prima colazione in hotel e check-out. Lasceremo i bagagli in deposito in hotel per essere liberi di goderci quest’ultima giornata romana. In mattinata visita alla Galleria Doria Pamphilj, stracolma di opere in ogni parete tra cui, ovviamente quelle nel nostro pittore: Il riposo durante la fuga in Egitto e La Maddalena penitente. Terminata la visita, tempo libero. Appuntamento in hotel per recuperare i nostri bagagli, prima di recarci con il bus riservato alla Stazione Termini per partire con il treno delle 16:20 Roma Termini che arriva alle 20:50 a Genova Piazza Principe.

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