Descrizione

1° GIORNO GENOVA – ORVIETO – BOLSENA Partenza da Genova alle ore 06.30 per Orvieto. Pranzo libero lungo il tragitto. Arrivo ad Orvieto in cui persistono tracce delle antiche origini etrusche, romane e di edifici medievali. Visita guidata di una delle città più antiche d’Italia che deve le sue origini alla civiltà etrusca: i primi insediamenti risalgono infatti al IX secolo a.C. e si localizzano all’interno delle grotte tufacee ricavate nel massiccio su cui sorge attualmente la cittadina umbra. Orvieto ebbe un ruolo centrale anche in epoca medievale rappresentando un centro di notevole importanza storica e culturale. Oggi questa storia si può ammirare e toccare con mano passeggiando tra le sue vie. La fama della città è profondamente intrecciata con quella del suo magnifico Duomo, un variopinto esempio di architettura romanico-gotica, ricchissimo di opere d’arte, che custodisce al suo interno il Sacro Corporale. Visiteremo il pozzo di San Patrizio, il Duomo con la Cappella del Signorelli, Piazza della Repubblica, Piazza del Capitano del Popolo. Proseguimento del viaggio per Bolsena. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

2° GIORNO VITERBO – VILLA LANTE – VITORCHIANO

Prima colazione e partenza in pullman per Viterbo, nota da sempre come la Città dei Papi in memoria del periodo in cui la sede papale fu spostata in questa località che porta ancora i segni di quel fasto, pur avendo origini ancora più antiche. Capoluogo di antica origine Etrusca e di grandi tradizioni storiche, conserva un assetto monumentale tra i più importanti del Lazio: aristocratici palazzi, monumenti ricchi di opere d’arte di spiccato interesse, suggestivi quartieri medievali, chiese e chiostri di varie epoche, torri slanciate ed eleganti fontane in peperino (la tipica pietra delle costruzioni viterbesi). Incontro con la guida e visita della suggestiva città medievale: Piazza del Plebiscito, Piazza del Gesù, Piazza San Lorenzo con la Cattedrale e il Palazzo papale dove soggiornarono i papi e dove si è svolto il più lungo conclave della storia della chiesa; visita del quartiere medievale di San Pellegrino dagli scorci incantevoli, caratterizzato da piazzette e palazzi nobiliari medievali e ancora dalle ripe che portano giù a valle. Passeggiata tra vie e piazze con le numerose fontane a fuso e i caratteristici “profferli”. Pranzo libero. Trasferimento a Vitorchiano per la visita guidata di Villa Lante, pregiatissimo esempio di architettura cinquecentesca costruita su progetto del Vignola. La villa è arricchita da leggiadre fontane, vasche decorate, cascate e giochi d’acqua che nascono da un trionfo di geometrie disegnate da siepi sempreverdi e statue in peperino, la pietra degli Etruschi. Proseguimento con la visita guidata di Vitorchiano che affonda le sue radici nell’epoca Etrusca. Sono avvincenti le dispute che nei secoli questa cittadina affrontò contro i Viterbesi ed i Romani per la propria indipendenza, fino a quando, spontaneamente, nel Medioevo giurò solenne sottomissione a Roma. Il bellissimo centro storico è caratterizzato dal colore grigio del peperino e da vicoli, archetti, profferli e piazzette molto suggestive. Altrettanto suggestivi e, a volte inaspettati, i belvedere verso la forra del Fosso Acqua Fredda, affluente del Fiume Vezza. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

3° GIORNO SUTRI – CAPRAROLA

Prima colazione. Partenza in pullman per Sutri, incantevole borgo arroccato lungo uno sperone tufaceo e molto importante dal punto di vista archeologico e ambientale. Visita del Parco Archeologico dove si trova un’imponente necropoli rupestre, testimonianza significativa dell’architettura funeraria di epoca Romana nel territorio etrusco-falisco. Nella necropoli sono visibili 64 tombe scavate direttamente nel tufo su diversi livelli. Caratteristico è l’utilizzo nei riti funerari sia dell’inumazione (sepoltura a terra) sia dell’incinerazione. La necropoli rimase in uso tra la fine del I secolo a. C. fino al III-IV secolo d.C. Leggermente più a nord si trova la piccola cappella votiva oggi dedicata alla Madonna del Parto, edificio noto come Mitreo di Sutri, data la possibile identificazione con un antico luogo di culto dedicato all’orientale Dio Mitra. All’interno sono visibili affreschi relativi alla fase di culto cristiano di differenti epoche. Pranzo in ristorante tipico. Trasferimento a Caprarola e visita di Palazzo Farnese, superba architettura cinquecentesca con affreschi di scuola manierista, voluta dal cardinale Farnese e realizzata dal grande architetto Jacopo Barozzi da Vignola. Il Cardinal Farnese è stato uno delle autorità più potenti ed influenti sulla scena europea del XVI secolo. La dimora che lo ospitava con la famiglia non si considera solo un pentagono ben difeso e rappresentativo, ma anche una villa con dei giardini monumentali che si arrampicano sulla collina boscosa. Entreremo negli appartamenti privati e di rappresentanza attraverso la Scala Regia, un turbinio di emozioni, per continuare nella decina di sale con affreschi molto estesi e dettagliati. Intraprenderemo un viaggio tra la Sala delle Scoperte Geografiche e del Mappamondo, dove sono raffigurate le terre esplorate nella seconda metà del ‘500. Continueremo nei Giardini d’inverno e d’estate dove il Gran cardinale amava allietare i suoi ospiti. Possibilità di visitare anche il parco con giardini e fontane monumentali. Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.

4° GIORNO CIVITA DI BAGNOREGIO –GENOVA

Prima colazione in hotel e partenza in pullman per Civita di Bagnoregio. All’arrivo transfer con navetta pubblica e visita guidata del borgo che ci invidia tutto il mondo, incastonato in cima ad un cono di tufo che si sta sgretolando lentamente nel tempo. Passeremo attraverso il ponte in salita per arrivare a Civita di Bagnoregio, chiamato anche Città incantata, perché nelle mattine di foschia pare sospeso nell’aria. Ma, anche perché, in questo fiabesco borgo il tempo sembra essersi fermato e ci abitano ormai un pugno di persone. È stata definita dai poeti anche "La città che muore" per via dei lenti franamenti delle pareti di tufo del "cucuzzolo" sul quale poggia. Passeggeremo nelle vie del borgo, tra le case in tufo e basalto, torri mozze, tipiche case medioevali con scalinata esterna, giardini fioriti. Qui ogni angolo è da scoprire, e nonostante il borgo sia piccolo, racchiude monumenti dall’età etrusca a quella rinascimentale. Andremo alla ricerca dell’immagine della Madonna Liberatrice, dei resti della casa di S. Buonaventura, dei punti panoramici da dove ammirare la Valle dei Calanchi, la Valle del Tevere e il cono del Monte Cimino. Pranzo libero. Dopo pranzo rientro a Genova con arrivo previsto in serata.

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