Descrizione

In primavera, estate e autunno straordinarie macchie di colore trasformano i Giardini di Villa Taranto nell’attrazione floreale per eccellenza del Lago Maggiore. Nel parco di 16 ettari sono 20.000 le piante di particolare valenza botanica ed oltre 80.000 le bulbose in fiore, mentre oltre sono le piantine di bordura che tappezzano le numerose aiuole.

Ad aprile sono previste le fioriture di 30000 Muscari, Migliaia di Violette, Anomeni, Primule, Nemesia, Papaveri, Mughetti, Narcisi e Crocus. Magnolie della Cina e del Giappone, Forsythe, Viburnum, rare Cotogne del Giappone, Daphne, Glicine, Eriche. Ricche collezioni di Camelie e Rododentri, Davidia Involucrata e ciliegi giapponesi. Grandi alberi di Paulownia, 80000 tulipani olandesi in fiore.

Partenza alle ore 07.00 da Genova. In mattinata tempo libero per la visita al celebre giardino di Villa Taranto, uno dei più rinomati d’Europa. Con un’estensione di ben 16 ettari, Villa Taranto è frutto dell’opera del gentiluomo scozzese Neil Mc Eacharn che dal 1931 scelse il lago Maggiore per realizzare il suo sogno, dedicandogli tutta la sua vita. Nel parco ogni stagione offre le sue fioriture, vi sono più di 8.000 varietà di piante e passeggiare per i viali è un piacere sia per la vista che per i sensi! Al termine trasferimento a Pallanza ‘la nobile’ riparata dal promontorio e con le sue ville storiche offre una bellapasseggiata che si snoda lungo il viale delle magnolie. Villa Giulia con il suo giardino pubblico fu costruita da Bernardino Branca (il famoso inventore del Fernet Branca) nel lontano 1847 e presenta un’atmosfera suggestiva tra alberi secolari con un magnifico panorama sulle montagne e sul lago. Il borgo offre vari monumenti, opere dello scultore russo Paolo Troubetzkoy, nato a Intra, famoso per i suoi ritratti a vari esponenti dell’aristocrazia,così come il bel ’palazzo di città’, il municipio di Verbania con un ampio porticato sostenuto da colonne nel famoso granito rosa di Baveno e con i suoi caratteristici vicoli. Possibilità di consumare il pranzo libero al sacco o nei diversi bar e ristoranti con dehors. Proseguimento per Intra che presenta nel suo nucleo storico le tipiche case a ringhiera, la basilica di S. Vittore in stile barocco che sorprende per i suoi effetti trompe-l’oeil, il quartiere di S. Fabiano e di S. Rocco con i relativi oratori, il vicolo del Mulino e il settecentesco Palazzo Peretti, il vecchio imbarcadero, elegante opera ottocentesca e la bella piazza Ranzoni con l’antico palazzo del Pretorio e il monumento alla ‘Bella Italia’. Al termine della visita tempo libero per assaporare il tranquillo lungolago o per curiosare nelle tipiche ‘rughe’ della ‘vecchia Intra’. Arrivo a Genova in serata.

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