La Carta Etica del Viaggio e del Viaggiatore racchiude quei principi alla base del comportamento dei viaggiatori più preparati e motivati e degli operatori attenti a un turismo etico e solidale, con l’obiettivo di difendere l’ambiente e le varie culture.

Viaggiare vuol dire accettare il confronto e la differenza, consapevoli di essere ospiti in ogni Paese diverso dal proprio. Visitare un Paese significa confrontarsi con diversi valori, culture, religioni e tradizioni. Significa mettere in discussione le proprie certezze, evitando di interpretare la realtà in cui ci si immerge con la propria visione del mondo. È un approccio estremamente delicato, da cui dipende la riuscita del viaggio oltre che la salvaguardia e lo sviluppo del mondo nella sua globalità.

PICCOLI SFORZI PER SOSTENERE E SVILUPPARE

Sostenibilità in un viaggio significa:

  • Utilizzare le strutture locali ove possibile
  • Contribuire nell’adeguamento delle strutture agli standard richiesti dai viaggiatori
  • Formare il personale locale
  • Equipaggiare correttamente lo staff locale che segue i viaggiatori
  • Privilegiare il cibo locale e formare il personale di cucina 

 

IL RISPETTO DELL’ ALTRO

Per conoscere e capire culture diverse bisogna rispettare le regole e le tradizioni del luogo. Piccoli accorgimenti fanno spesso la differenza.

  • Un modo di vestire improprio rispetto alle tradizioni e   alle credenze locali equivale a offendere un popolo, una cultura, una religione.
  • Il modo di approcciarsi fisicamente non è uguale dappertutto. Gesti semplici, come accarezzare un bimbo o dare la mano a una donna, possono avere significati differenti rispetto alla propria cultura e costituire un’offesa.
  • I ritmi di vita di molti Paesi sono più lenti di quelli della cul tura europea. Rispettarli significa farsi accettare.
  • Fotografare senza chiedere il permesso o contro la vo lontà delle persone ritratte è grave e controproducente.  Una bella foto nasce dal dialogo, dalla simpatia reciproca, dal rispetto.
  • Usare i medicinali in maniera impropria, regalare farmaci senza criterio, non attenersi alle disposizioni inerenti la prevenzione delle varie malattie può essere causa di gravi squilibri.
  • Al bando il turismo sessuale. Non solo una pratica aberrante punita dalla legge, ma la forma più abominevole di comportamento, soprattutto perché si basa sullo sfruttamento della miseria di un Paese.

 

IL RISPETTO DEI PARAMETRI Dl VITA

Ogni popolo vive in una dimensione che gli è propria. Al viaggiatore non spetta giudicare o intervenire ma accettare ed adeguarsi, partendo dal presupposto che gli stili di vita sono differenti.

  • Non ostentare. Il valore di alcuni oggetti tra cui macchine fotografiche, orologi. gioielli corrisponde, spesso, allo stipendio guadagnato da un locale in molti mesi, forse anni, di lavoro.
  • Non regalare denaro, soprattutto ai bambini. Se si vuole donare una piccola somma bisogna collegare il gesto alla richiesta di piccoli lavori o servizi, come portare la sacca delle macchine fotografiche o procurare acqua o cibo. Ricevere soldi senza poter ricambiare spesso destabilizza il modo di vivere dei locali.
  • Fare ai bambini piccoli e utili regali, prendendo accordi con i capi-villaggio o con i maestri della scuola locale.
  • Trattare, dove fa parte della cultura locale. L’importante è farlo con rispetto delle persone e con lealtà.
  • Non acquistare oggetti tradizionali e sacri quando ciò è proibito e impoverisce il patrimonio locale.

 

LASCIARE PICCOLE IMPRONTE

Chiunque vada in un altro Paese lascia tracce di sé. L’importante è che si tratti di piccole impronte. Sostenibilità non significa semplicemente salvaguardare l’ambiente ma aiutare e sostenere altri popoli e Paesi.

  • Ridurre al minimo tutto ciò che verrà lasciato in loco e non è riciclabile o eliminabile (contenitori, imballaggi, plastica, pile ) 
  • Bruciare tutto ciò che è possibile ma non inquina.
  • Favorire la pratica del riciclo aiutando i locali ad accumulare ordinatamente gli oggetti o portare i rifiuti alla discarica più vicina.
  • Non disturbare gli animali alterando il loro ciclo vitale al solo scopo di fare belle fotografie. Non gettare cibo, accarezzare cuccioli, corrompere i guardiacaccia per fare cose proibite.
  • Pagare le tasse di ingresso nei Parchi e nelle Riserve. Un contributo che aiuta a proteggere e sviluppare tali aree.

 

Il mare, i laghi, i fiumi

  • Evitare di pescare dove è proibito o in periodi di riposo biologico, camminare sulla barriera corallina, asportare coralli vivi e conchiglie, deturpare spiagge e arenili. Inoltre, non gettare combustibili o plastica in acqua, utilizzare imbarcazioni a motore sotto costa o in zone dove ciò può danneggiare flora e fauna.

 

L’acqua

  • L’acqua è un bene prezioso e, in molte zone, raro: sprecarla è un insulto alle popolazioni locali. Chiedere il permesso prima di prelevare acqua dai pozzi o dalle cisterne.

 

IL RISPETTO DELLA STORIA DEI LUOGHI

Rispettare i luoghi di interesse archeologico e storico significa rispettare la cultura e le popolazioni che ne sono portatrici. Evitare, quindi, di utilizzare il flash, bagnare i graffiti rupestri per poterli fotografare meglio, deturpare le opere scrivendoci sopra nomi e date. Ricordarsi che anche un solo gesto, come toccare un oggetto, ripetuto migliaia di volte comporta un grave danno.