Descrizione

1°GPartenza da Genova alle ore 06.30 verso la Campania. Pranzo libero lungo il percorso. Arrivo nell’area tra Padula ed Atena Lucana. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

2°G Prima colazione in hotel. Partenza per la costa del Cilento, fino a raggiungere Palinuro. Gita su una tipica motobarca lungo la costa del promontorio di Capo Palinuro. Partendo dal porto alla volta dell’escursione, si incontra quasi subito la Grotta Azzurra, che è la cavità più estesa e più nota di tutto il complesso di grotte ospitate da Capo Palinuro. Deve il suo nome e il suo fascino allo spettacolare effetto prodotto dall’azzurro che, provenendo apparentemente dal fondale marino, illumina l’intero ambiente rendendolo irreale e suggestivo. In realtà, questo particolare effetto accade per merito della luce del sole proveniente da un sidone subacqueo che dal fondo della grotta sbuca sul lato opposto di punta della Quaglia. Proseguimento verso sud, incontriamo l’Architiello, formazione creata dall’erosione del vento attraverso cui si può intravedere la stazione meteorologica di Palinuro. Incontriamo poi lo

Scoglio del Coniglio, piccolo isolotto che visto nella giusta prospettiva ricorda appunto il simpatico animale. Avanzando ancora ci imbattiamo nell’Arco Naturale, capolavoro della natura che, nei millenni, ha eroso la roccia creando questo enorme passaggio monumentale. Infine si giunge presso la maestosa Baia del Buon Dormire,

incantevole anfratto incastonato tra le pareti del Capo, di indescrivibile bellezza raggiungibile solo via mare. Rientro in porto a Palinuro. Pranzo con menu tipico.

Nel pomeriggio si giunge a Maratea, perla costiera della Lucania, con visita del borgo, che presenta il caratteristico impianto medievale, con antiche case arricchite da logge e portali, divise tra loro solo da vicoli stretti e sinuosi. Da piazza Buraglia si raggiunge l’obelisco dell’Addolorata e, alle sue spalle, sorge la chiesa dell’Addolorata, mentre la chiesa Madre si trova nel piazzale di S. Maria Maggiore. Giro nel borgo e tempo libero a disposizione per lo shopping tra le tante botteghe e i negozietti tipici. Si completa con la salita in bus al Monte S. Biagio, sopra il quale svetta l’alta statua del Cristo Redentore e dal quale si gode di un panorama splendido sulla costa e sui monti, uno scenario di incomparabile bellezza. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.

3°G Prima colazione in hotel. La giornata è giornata dedicata all’escursione, verso la vicinissima Basilicata, nel “Vulture Melfese” con la visita di “Venosa e Melfi”. Visita in mattinata di Venosa con l’Abbazia prenormanna della Trinità, il Parco Archeologico, la casa di Orazio, la Cattedrale di S. Andrea, il Borgo Medievale ed il Castello in Piazza Umberto 1°. Pranzo con menu tipico lucano. Pomeriggio dedicato a Melfi, alle pendici del Monte Vulture, per la visita del maestoso Castello federiciano con l’annesso Museo Nazionale e la Cattedrale; a seguire la passeggiata nel borgo e tempo a disposizione. Al termine della visita rientro in Hotel. Cena e pernottamento.

4°G Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata a Paestum, antica città della Magna Grecia sacra a Poseidone (fu chiamata Poseidonia) ma devotissima anche a Hera e Atena. Il suo territorio è ancora oggi cinto dalle mura greche, così

come modificate in epoca lucana e romana poi. Visita del magnifico complesso archeologico costituito dalla Basilica, il Tempio di Cerere, il maestoso Tempio di Nettuno. Pranzo libero. Si prosegue lungo la riviera cilentana raggiungendo Castellabate, affascinante borgo medievale dominato dal castello del XII secolo, verso punta Licosa e divenuto famoso grazie al film “Benvenuti al Sud”. Remake del film francese del 2008 Giù al nord, “Benvenuti al Sud” racconta ironicamente i pregiudizi tra il Nord e il Sud Italia. Passeggiata nel borgo antico, nella famosa piazzetta ed al belvedere sul Golfo. Cena e pernottamento in hotel.

5°G Prima colazione in hotel. Visita della splendida Certosa di Padula, "tesoro del Vallo di Diano" tra i monasteri più grandi e ricchi del sud Italia, fondata nel Trecento ma poi diventata, tra Seicento e Settecento, una perla dell’arte barocca. ì

Partenza per il rientro, pranzo libero. Arrivo in serata alle proprie sedi.

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